Il gruppo Enel ha realizzato nel 2009 un utile netto di 5.395 milioni (+1,9% annuo). Il risultato risente sia del buon andamento della gestione operativa sia dei minori oneri (970 milioni) derivanti dall'esercizio anticipato della put option concessa da Enel ad Acciona sul 25% di Endesa. Il cda del gruppo energetico ha deliberato mercoledì sera di proporre un dividendo di 0,25 euro per azione a fronte di un utile netto consolidato ordinario di circa 4 miliardi. Per l'esercizio precedente la cedola era stata di 0,49 euro per azione, ma come annunciato dalla società con il piano strategico nell'autunno scorso, la politica di dividendo dell'Enel è mutata: è stata abbandonata la filosofia di importo garantito e si è deciso di distribuire un monte dividendi pari al 60% dell'utile netto ordinario di gruppo. Il piano industriale presentato oggi a Londra conferma per i prossimi 4 anni questa impostazione. L'utile consolidato ordinario è atteso a 4 miliardi nel 2010, 4,1 nel 2011 e 5,4 nel 2014.

La reazione del mercato ai dati annunciati da Enel non è stata positiva: il titolo è tra i peggiori del Ftse Mib, in calo di circa l'1,3 per cento.

Nel piano industriale 2010- 2014, presentato alla comunità finanziaria, Enel prevede di raggiungere un ebitda di 16 miliardi nel 2010 e nel 2011, e di 19 miliardi nel 2014. Il gruppo ha in programma dismissioni per circa 7 miliardi nel 2010 da destinare a riduzione del debito. L'indebitamento netto consolidato è atteso a 45 miliardi nel 2010, 44,5 miliardi nel 2011 e 39 miliardi nel 2014, conservando un rating di classe "A". Il piano di investimenti previsto al 2014 è pari a 30 miliardi.

Integrazione con Endesa nelle rinnovabili
I consigli di amministrazione di Endesa ed Enel hanno approvato, rispettivamente il 15 marzo e il 17 marzo 2010, un'operazione che prevede l'integrazione delle attività di Endesa e di Enel Green Power (Egp) nel settore delle energie rinnovabili in Spagna e Portogallo. La società risultante dal processo d'integrazione (da completarsi a tappe entro il 31 marzo), controllata da Egp, manterrà e disporrà a regime di una capacità operativa di circa 1,4 GW con un portafoglio diversificato tra le seguenti tecnologie di energie rinnovabili: 88% eolico, 4% mini-idro, 1% fotovoltaico e 7% di impianti di cogenerazione e alimentati a biomasse.

Entro aprile il prospetto per l'Ipo di Enel Green Power
Enel prevede di depositare il prospetto per l'Ipo di Enel Green Power entro la fine di aprile 2010. E' quanto emerge dalle slide della presentazione agli analisti a Londra. Per la cessione di una "quota minoritaria" della controllata nelle rinnovabili il gruppo persegue una strategia a "doppio binario": quotazione e/o vendita diretta ad investitori diretti con i quali continuano i colloqui.

Enel in Borsa
Generali prevede la crescita del risultato operativo


La presentazione del bilancio 2009
Segui la diretta sul sito Enel della presentazione dei risultati 2009
 

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